#Elezioni2013, parliamo di programmi? 20 domande a candidati, partiti e movimenti
In queste settimane, a poco più di un mese dalle elezioni, l’attenzione dei partiti, dei candidati e dei media è tutta rivolta alle liste, alle alleanze, ai nomi nei simboli, ai sondaggi e alle persone da mandare in Parlamento.
Gli italiani, prima del voto del 24 e 25 febbraio 2013, hanno il diritto-dovere di valutare i candidati e le liste sulla base delle scelte che questi intenderanno compiere, perché mai come in questo periodo storico l’Italia necessita di decisioni nette su questioni cruciali che incideranno sulla vita di milioni di cittadini e sul futuro della nostra società. E’ su questo che si dovrebbe discutere ogni giorno da qui al voto, ed è su questo che i candidati dovrebbero rispondere, soprattutto in rete:
1 – Lavoro, come creare nuovi posti di lavoro e invertire la tendenza della disoccupazione in costante crescita da anni? E per i lavoratori precari? Ammortizzatori sociali per tutti o solo per pochi eletti? Reddito minimo, sussidi?
2 – Cosa fare con la doppia riforma Fornero del lavoro e delle pensioni?
3 – Quale politica industriale per rilanciare il paese? Come intendete risolvere le varie vertenze aperte (Alcoa, Fincantieri, Alitalia, Indesit, Irisbus, solo per citarne alcune)? E sull’Ilva di Taranto: per mesi i media hanno parlato di scelta una obbligata tra salute e lavoro. E’ davvero così? Che soluzione proponete? E per le piccole e medie imprese in crisi?
4 – Costi della politica: stipendi, auto blu, Province, pensioni, vitalizi. Che fare?
5 – Sanità e welfare: come ridurre gli sprechi e garantire assistenza ai cittadini?
6 – Cosa farete sul fronte delle tasse? Imu sulla prima casa, sulla seconda casa, esenzioni alla Chiesa? E su aliquote Irpef, Iva e cuneo fiscale? Inoltre, quale ruolo per Equitalia?
7 – Scuola, università, cultura e ricerca: investimenti o nuovi tagli?
8 – Turismo, in Italia rappresenta il 9.4% del Pil con un potenziale di almeno il doppio. Intanto da Valtur ad Alpitour sono diverse le aziende del settore in crisi. Avete un ‘Piano Turismo’ per il sistema Paese?
9 – Green economy: investimenti, incentivi, disincentivi. Cosa intendete fare in un settore nel quale i principali concorrenti europei (e non solo) sono avanti anni luce? Quale politica energetica per l’Italia?
10 – Debito pubblico: riduzione, abbattimento o che altro? In che modo?
11 – Agenda digitale e Information technologies: l’economia non può più prescindere dalle nuove tecnologie e da internet. Come ridurre il digital divide e come sfruttare al meglio la banda larga?
12 – Economia nel Mezzogiorno, imprenditorialità e startup: che fare?
13 – Gestione ciclo rifiuti, come raggiungere l’obiettivo previsto da direttive Ue di almeno il 50% di rifiuti riciclati? Come ridurre – così come ce lo chiede l’Europa pena sanzioni – il conferimento dei rifiuti in discarica?
14 – Glocal: come affrontare, da un lato, la richiesta dei mercati di maggiore globalizzazione e dall’altro la ricerca, da parte della popolazione, di una maggiore territorialità? Consumi in calo: rilanciarli (e come) o ignorarli?
15 – Diritti civili: coppie di fatto, razzismo e omofobia. Qual è la vostra posizione in merito?
16 – Dissesto idrogeologico: prevenzione o emergenza?
17 – Giustizia: durata dei processi, mediazione, responsabilità dei magistrati, sovraffollamento delle carceri (con l’Europa ci chiede di garantire i diritti umani dei detenuti), sono alcune delle questioni aperte. Come intendete affrontarle?
18 – Trasporto pubblico e mobilità sostenibile: come allinearsi agli standard di efficienza europei?
19 – Politica estera, quali posizioni sul conflitto Israelo-palestinese e sulla guerra siriana? Quali rapporti con i paesi emersi del Bric, Brasile, Russia, India e Cina?
20 – Banche, conflitto d’interessi, liberalizzazioni e concorrenza. E qui vi sporcherete le mani?
A.I.