Referendum Acqua pubblica: consegnate le firme alla Corte di Cassazione

Sono state consegnate oggi le firme raccolte contro la privatizzazione dell’acqua voluta dal governo Berlusconi (decreto Ronchi sulla privatizzazione della gestione delle risorse idriche). Sono 1 milione e 400 mila, un vero e proprio record nella storia referendaria della nostra Repubblica, la cui raccolta è stata organizzata dal Forum Italiano dei movimenti per l’acqua. Se i referendum saranno ammessi gli italiani saranno chiamati a votare tre differenti quesiti: sull’articolo 23 bis del decreto che prevede che le società, per fornire servizi idrici, si trasformino in aziende miste con capitale privato al 40%; sull’articolo 150 del decreto legislativo 152/2006 che prevede l’affidamento di un servizio idrico attraverso gara e la gestione attraverso società per azioni, e sull’art. 154, nella parte in cui si impone al gestore di ottenere profitti garantiti sulla tariffa. Atteso entro la primavera del 2011 il referendum.

In attesa dei referendum alcuni enti locali hanno già detto no alla privatizzazione di un bene così prezioso qual’è l’acqua: la Puglia di Nichi Vendola, e la Provincia di Napoli.

Come dimostra anche la ripubblicizzazione dell’acqua parigina oltre che un furto di uno dei diritti universali sancito dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, la privatizzazione è anche antistorica.

A.I.

  1. 25 luglio 2010

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