Pm10 alle stelle a Napoli: l’ipotesi delle centraline più “sensibili” / inchiesta di Eco dalle Città

Prosegue l‘indagine di Eco dalle Città sulle polveri sottili a Napoli. L’analisi dei dati degli ultimi 3 anni si concentra questa volta sull’andamento dei superamenti giornalieri e sull’efficienza delle stazioni di rilevamento. Tra il 2007 e il 2008 l’Arpac avrebbe ritarato le centraline, che da quel momento hanno iniziato a far registrare un’impennata dei valori

Pm10 alle stelle a Napoli: l’ipotesi delle centraline più “sensibili”:

L’inchiesta di Eco dalle Città sulla qualità dell’aria di Napoli prosegue con l’analisi dei dati forniti dall’Arpac relativi alle concentrazioni di polveri sottili registrate negli ultimi tre anni. L’obiettivo è quello di capire se il livello di polveri sia effettivamente aumentato o se il dato risulti falsato dalla non completa operatività di alcune stazioni di rilevamento. La nostra analisi si concentra questa volta sul dato dei superamenti giornalieri e sull’efficienza delle singole centraline.

A Napoli il “bonus” di 35 giorni di superamento del valore limite previsto per le polveri sottili Pm10 (concentrazione media giornaliera di 50 mg/mc) sembra essere stato consumato sempre più in fretta negli ultimi anni. Le centraline Arpac di Napoli hanno superato sempre più prematuramente i limiti di legge: il 25 aprile nel 2007, il 1° aprile nel 2008, il 22 febbraio nel 2009. Nel 2010 si registra un lieve miglioramento: mentre lo scorso anno si raggiunse il limite consentito di 35 superamenti giornalieri il 22 febbraio, quest’anno i 35 giorni di superamento sono stati raggiunti il 12 marzo. Rispetto all’anno scorso però vi è stato un cambio sostanziale nelle modalità di calcolo dei giorni di superamento: se fino al 2009 si sommavano i superamenti quotidiani indipendentemente dalla centralina di rilevamento, quest’anno anche l’Arpac, allineandosi con le altre Arpa italiane, considera il dato centralina per centralina. E a Napoli al momento la “prima in classifica” è quella di Ferrovie dello Stato. Se si fosse utilizzato lo stesso metodo anche l’anno scorso, ovvero se si fosse considerato esclusivamente il dato della centralina “prima in classifica” la città avrebbe superato il “bonus” dei 35 sforamenti consentiti il 3 marzo, e non il 22 febbraio, a causa dei 35 superamenti della centralina Ospedale Nuovo Pellegrini.

Un’altra domanda ha riguardato l’efficienza delle centraline. Abbiamo provato ad analizzarne alcune mettendone a confronto i dati relativi al 2007 e al 2008, il periodo cioè nel quale si registra un sostanziale cambio di passo nei valori di tutte le centraline ed un ipotetico marcato aumento dell’inquinamento dell’aria in città. Prendendo due centraline campione, due delle 4 funzionanti sia nel 2007 che nel 2008, Osservatorio e Ferrovie, la prima immersa nel verde e l’altra in una zona a costante alta densità di traffico, dal 2007 al 2008 Osservatorio passa da 31 a 61 superamenti (nel 2009 raddoppia ancora arrivando a 128), Ferrovie invece passa da 18 a 126 (151 nel 2009). Dai dati risulta anche che, all’inizio del 2008, entrambe restano ferme per oltre un mese a differenza del 2007 quando sono costantemente in funzione. Dall’Arpac fanno sapere genericamente che, a cavallo tra il 2007 e il 2008, sono state rifunzionalizzate tutte le centraline oltre ai sistemi di trasmissione dei dati. Le alternative sono due: o c’è stato effettivamente un drammatico aumento della presenza di Pm10 nell’aria tra il 2007 e il 2008, ed è quello che ci dicono i dati freddi, oppure c’è un problema relativo agli strumenti di rilevamento, che potrebbero essere più “sensibili” dopo l’ultima taratura. La seconda ipotesi, decisamente più probabile, sembra essere confermata anche prendendo in considerazione tutte le stazioni di rilevamento di cui si dispongono dati a partire almeno dal 2007 (oltre ad Osservatorio e Ferrovie anche Scuola Vanvitelli e I.T.I.S. San Giovanni). L’elaborazione dei dati mostra infatti che gli sforamenti delle quattro centraline passano da 113 nel 2007 ai 279 nel 2008 fino ad arrivare ai 442 nel 2009 (dato questo che considera l’ipotesi in cui anche solo una delle centraline abbia fatto registrare i superamenti).

Il passaggio dalle 4 centraline attive già nel 2007 alle 9 attive a partire dall’ottobre 2008 permette già oggi una misurazione territorialmente più rappresentativa. Le nuove stazioni di rilevamento diverranno però storicamente rappresentative solo tra alcuni anni, quando si potrà determinare una tendenza al miglioramento o al peggioramento della qualità dell’aria cittadina.

da Ecodallecittà

  1. 26 luglio 2010

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